Il formaggio è sicuramente un alimento con un apporto energetico elevato, e considerato da tutti l’antitesi della dieta, al punto che è uno dei primi alimenti che eliminiamo drasticamente quando vogliamo mantenerci in forma.
Così facendo però ci priviamo di una fonte naturale ricca di elementi nutritivi importanti per il benessere del nostro organismo.
Come sempre, il benessere sta nel mezzo. Così come non è consigliabile né consumarne eccessive quantità tutti i giorni né eliminarlo totalmente dalla nostra dieta, possiamo considerare di iniziare a scegliere bene quello che mangiamo.
Il mondo dei latticini e dei formaggi è così vasto da permettere a ciascuno di trovare quello più adatto alle proprie necessità. Possiamo scegliere infatti tra oltre 400 tipologie diverse solo in Italia, senza dover per forza rinunciare a mangiar bene e con gusto.
Le caratteristiche buone
Tutti i formaggi sono un derivato del latte, del quale mantengono il ricco valore nutrizionale. Contengono:
- proteine (la percentuale dipende dal tipo di latte dal quale provengono, e può variare dall’8-9% circa della ricotta fino a oltre il 30% per il parmigiano e il grana) e tutte a elevato valore biologico. calcio, minerale alleato delle ossa dalla notevole efficacia anti fame,
- fosforo
- vitamina A e vitamine del gruppo B, tra cui la B12 e la B2, che ha un’azione importante nella protezione della pelle.
- grassi, e in particolare del colesterolo, che li rende un alimento calorico
Quante calorie hanno i formaggi?
Dipende dalla tipologia di latte e dalla lavorazione, in linea generale i formaggi si definiscono
- magri quando contengono meno di 200 calorie per ogni etto, come i fiocchi di latte e la ricotta.
- Leggeri o medio grassi tra 200 e 300 calorie, come la mozzarella, i caprini, la caciotta.
- Grassi dalle 400 alle 500 calorie come il gorgonzola, lo sbrinz e il caciocavallo.
Tre trucchi per gustare il formaggio senza paura anche quando si è attenti alla linea:
Piccole dosi, grande gusto
In linea generale quando un formaggio è molto saporito e la sua consistenza è marcata, difficilmente riusciamo a mangiarne grosse quantità poiché impegna il palato e ci dà subito un senso di sazietà. Senza esagerare nelle quantità possiamo gustare il formaggio scegliendo quello che fa al caso nostro.
I grassi nei formaggi servono a sviluppare aromi e gusto durante il processo di stagionatura, per questo quando si scelgono i formaggi saporiti e stagionati, meglio fare attenzione alle dosi e non superare i 50g a pasto.
Light o leggeri? Meglio naturali
I formaggi light non esistono.
Per sua natura il formaggio deve contenere grassi, e quelli che si trovano in commercio con la denominazione light, sono alimenti a cui sono state sostituiti i grassi con altre sostanze artificiali che imitano la consistenza del buon formaggio naturale. I formaggi light hanno meno gusto e ci fanno sentire meno sazi, per questo è facile cadere nella trappola e consumarne quantità maggiori senza nemmeno accorgersene.
In questo caso è molto meglio scegliere la versione semigrassa, a base di latte scremato o di capra che contengono meno calorie in modo completamente naturale.
Lontano dal frigo
Il modo migliore per gustare il formaggio è a temperatura ambiente.
Tolto dal frigo almeno mezzora prima di mangiarlo permette a tutti gli elementi di ritrovare l’equilibrio e far emergere a pieno tutto il suo sapore e la giusta consistenza.
I grassi contenuti nel formaggio rilasciano il sapore e ammorbidiscono la consistenza.
In questo modo al palato stimolerà prima il senso di sazietà e sarà più facile consumarne minor quantità.
Quantità, qualità e giusta modalità di assaggio sono le tre regole d’oro per non rinunciare al gusto del formaggio e ai suoi benefici.
Nelle giuste dosi tutto è concesso, sta a noi portare in tavola l’equilibrio e farci stare bene con quello che mangiamo.