Come è nato il più famoso formaggio erborinato italiano: il Gorgonzola DOP?
Si dice sia nato per errore, intorno all’anno Mille, quando un casaro nei pressi di Gorgonzola lasciò la cagliata destinata a diventare crescenza o Quartirolo in un recipiente pensando di utilizzarla insieme a quella del giorno dopo. Unendo le due cagliate di consistenza diverse, si crearono delle infiltrazioni d’aria che favorirono la diffusione delle muffe.
Come abbiamo visto ancora oggi ci sono piccole aziende che svolgono il procedimento di produzione in modo artigianale per poter dare vita al formaggio che tutti amiamo.
La produzione del Gorgonzola:
Il gorgonzola viene prodotto dall’unione di latte, caglio e spore di penicilli (le muffe buone) e lavorato secondo tradizione.
Dopo tre settimane le forme vengono forate con aghi metallici per far entrare l’aria nella parta e permettere lo sviluppo delle colture di muffe già presenti nella cagliata.
Il Gorgonzola si produce da secoli secondo tradizione da oltre 400 maestri casari del territorio a cavallo tra Piemonte e Lombardia.
Curiosità per amarlo
1. Grazie all’alto contenuto di minerali e vitamine, il gorgonzola Dop è un alimento completo ad alta digeribilità. È appurato che il suo gusto e il suo aroma provochino un’attivazione sensoriale che stimola la secrezione di bile e di succo pancreatico, favorendo così la digestione dei grassi e delle proteine.
2. Secondo la psicobiotica – la scienza che studia i batteri presenti nell’intestino e la loro capacità di influenzare il nostro umore – il gorgonzola può essere definito un «mood food» perché è capace di contrastare l’ansia e aumentare il tono dell’umore.
3. Una importante ricerca commissionata dal Consorzio per la tutela del Gorgonzola DOP per appurare il quantitativo di lattosio presente nel gorgonzola. I risultati evidenziano come il gorgonzola Dop sia «naturalmente privo di lattosio» (<0.1 g/100g). Secondo questa ricerca il Gorgonzola DOP può essere consumato nelle giuste quantità anche da chi non tollera il lattosio.
4. è un alimento adatto alla dieta dello sportivo. La stagionatura del formaggio induce, infatti, la demolizione delle proteine del latte e la formazione di una ricca gamma di piccoli peptidi ed amminoacidi liberi, facilmente disponibili e assimilabili dall’organismo.
5. è un formaggio naturale prodotto senza l’impiego di alcun additivo o conservante. Per la produzione viene infatti utilizzato esclusivamente latte di alta qualità senza disinfettanti pesticidi o antibiotici. Se così non fosse non potrebbero riprodursi le tipiche muffe.
Il Gorgonzola è perfetto con
- verdure crude (sedano, pomodorini, peperoni, ravanelli),
- sulle insalate come delicata salsa dressing,
- con ortaggi cotti (patate, zucche, broccoli, zucchine).
Si abbina benissimo con la frutta
- fresca o secca: fichi, pere, mele, kiwi, fragole ,
- con il miele d’acacia, le marmellate e le confettura di agrumi,
- le mostarde di frutta mista, di castagne o fichi
- la salsa di cipolla rossa, in particolare con il gorgonzola piccante.
Tra le ricette classiche che meglio sfruttano sapore e consistenza del gorgonzola ti consigliamo di utilizzarlo: nei risotti, sulla pasta o con la polenta.
Gli abbinamenti consigliati:
Il gorgonzola dolce è morbido e cremoso, ha un sapore delicato con note di burro, panna acida e predilige vini, rossi o bianchi, caratterizzati da una certa morbidezza e sapidità.
Il gorgonzola piccante è la versione dalla pasta più soda e friabile, dal sapore forte e pungente: richiede un vino rosso strutturato. Questo formaggio dà il massimo in purezza: accompagnato per esempio da pane tostato, noci, fichi, pere, sedano ravanelli.
L’abbinamento fra birra e formaggi trova il suo culmine nelle classiche birre d’abbazia belghe che sposano felicemente il gorgonzola: favoloso l’abbinamento tra quello piccante e le birre trappiste. Per il tipo dolce ottimo è l’abbinamento con un birra bionda doppio malto.
E se vuoi provare altri abbinamenti tra birra e formaggi ecco altri nostri consigli: https://escursionistidelgusto.it/birre-e-formaggi/