Quali sono i migliori formaggi di alpeggio dell’estate?
Ecco i formaggi che abbiamo selezionato per rappresentare le eccellenze di malga che potete gustare nella stagione estiva
Formaggio Malga Verde.
Alpeggio: 1.060 mslm. Pasta semidura, colore paglierino, con occhiatura piccola; crosta sottile tendente al paglierino. Ottimo con polenta o cotto alla piastra. Viene prodotto dalla famiglia Cortese, in Val Lastaro a Conco, a 10km da Asiago, una delle vallate più suggestive dell’Altopiano dei Sette Comuni. Per il loro formaggio usano solo latte prodotto in alpeggio da vacche di razza Bruna e Frisona. La loro produzione estiva comprende anche il Fior di Latte Malga Verde, dolce e morbido, e la Caciotta Malga Verde.
Monte Cesen di Malga Mariech.
Alpeggio: 1.500 mslm. Pasta elastica, di colore giallo paglierino, con occhiatura piuttosto piccola. È. Un formaggio da gustare a tutto pasto oppure scottato alla piastra. In estate la famiglia Curto pratica la transumanza, e trasferisce le sue vacche di razza Bruna sul Monte Cesen, a 1500 metri di altitudine, dove produce i suoi formaggi in modo artigianale. In estate, oltre al Monte Cesen, possiamo assaggiare il Piccolo Mariech, la caratteristica formaggetta quadrata e lo Stravacco il loro inconfondibile “morlacco stravagante”.
Ecco perchè li abbiamo scelti:
“Ci sono pastori, casari e artigiani che rifiutano le scorciatoie della modernità e che, testardamente, continuano a produrre formaggi ed alimenti rispettando naturalità, tradizione, gusto. Anche se tutto ciò comporta fatiche, rischi, polemiche, isolamento.
Resistono, insomma.
Resistono anche per noi, mantenendo vivi patrimoni irrecuperabili di conoscenza, di saper fare, di paesaggi, di rapporto con gli animali.” (da Resistenza Casearia – Slow Food®)
Sono queste le storie che vogliamo esplorare e raccontare. Storie di persone che lavorano per il miglior prodotto, non per il massimo guadagno. Aziende che producono benessere, perché con il loro lavoro e i loro prodotti, creano alimenti genuini, che ciascuno di noi può portare in tavola per prendersi cura di tutta la famiglia.
Vivere e lavorare in montagna, produrre formaggi secondo metodi artigianali tradizionali, non è una passeggiata. Serve un grande impegno, che va al di là della fatica fisica, perché rimanere concentrati sull’obiettivo della semplicità in un mondo pieno di insidie, è davvero difficile.
Semplicità e facilità non sono la stessa cosa.
Sarebbe sicuramente più facile e conveniente, lavorare in un industria con processi automatizzati, ingredienti artificiali a basso costo e di scarsa qualità, vendendo grandi quantità di prodotti in tutto il mondo.
L’industria alimentare è molto remunerativa, perché il suo scopo è creare profitti; ma non produce valore, qualità, benessere. Riempie scaffali, espositori, banconi, ma non nutre. Ci induce a comprare e consumare, anziché conoscere, esplorare e assaporare. Ci porta nella trappola delle abitudini scorrette, ci tenta in ogni modo, in ogni istante, e per chi desidera mantenere il benessere naturale, cercare la via della semplicità è un compito sempre più arduo.
Ma la facilità non è sinonimo di semplicità. La semplicità si ottiene eliminando il superfluo, togliendo tutto quello che è stato introdotto dalla tecnologia per fare meno fatica. Significa scegliere la strada più dura, senza scorciatoie. Significa avere come solo e unico obiettivo la verità.
Non è solo questione di gusti.
Prima di accogliere un prodotto sui nostri scaffali, vogliamo sapere davvero tutto di lui. Andiamo a conoscere di persona il produttore, ci guardiamo negli occhi, gli stringiamo la mano e ascoltiamo le sue parole. Andiamo a visitare la sua azienda, a conoscere il suo modo di lavorare e a capire quali sono i valori che lo guidano; perché essere buoni, non è solo una questione di gusto.
I tre protagonisti della semplicità.
A latte, caglio e sale, aggiungiamo un quarto ingrediente: le mani del mastro casaro che li unisce con la sua esperienza, per creare un sapore unico.
Ogni malga, ogni stagione, ma anche momenti diversi della stessa stagione, producono un gusto particolare, irripetibile. Un formaggio che stagiona, durante il suo periodo di maturazione cambia giorno per giorno, continuando a sviluppare profumi e sapori sempre più intensi e complessi.
Il formaggio di malga, proprio perché fatto con latte crudo appena munto, è naturale e artigianale, si tratta di un prodotto vivo, in continua evoluzione, e come tutte le cose vive, più invecchia più fa emergere il suo buon carattere.
Quando comodità e genuinità vanno d’accordo.
Nella nostra selezione di formaggi di Malga abbiamo scelto di inserire solo quei produttori che mantengono la parola, che rispettano il valore semplice della genuinità, senza alcuna eccezione. Così quando vieni a fare la spesa da noi Escursionisti del Gusto, puoi scegliere tutto quello che vuoi senza preoccuparti di controllare che produttore, ingredienti, e metodo di lavorazione, siano di autentica qualità, perché ci abbiamo già pensato noi.
Abbiamo oltre 150 referenze casearie, tutte selezionate e certificate una ad una, perché vogliamo dare a chi fa la spesa con noi, la certezza di portare in tavola la genuinità autentica.