Il formaggio è un alimento che consumiamo abitualmente, ma a cui spesso non dedichiamo la giusta attenzione. Nella sua semplicità, fatta di soli tre ingredienti (latte, caglio e sale), racchiude la straordinaria complessità di molteplici combinazioni, che rendono ogni forma un capolavoro unico, dal sapore inconfondibile.
A volte viene (mal)trattato come una merce anziché come l’alimento prezioso che è, per questo abbiamo deciso di dare 5 buoni motivi per apprezzarlo come merita.
Cinque caratteristiche e curiosità sul formaggio stagionato
1- Fonte di buonumore
L’inverno è la stagione in cui il nostro corpo “si incupisce”. Passiamo molto più tempo in ambienti chiusi, e le ore di luce naturale sono molto meno rispetto ad altre stagioni. Il nostro bioritmo cambia rendendoci irritabili, stanchi, con meno energia. Per “combattere” questo umore grigio, la natura viene in soccorso, mettendo a disposizione alimenti ricchi di triptofano: amminoacido essenziale presente nel latte che è alla base del processo di sintesi delle serotonine.
È presente anche in molte proteine di origine animale e vegetale, che se abbinate tra loro e affiancate a una regolare attività fisica all’aria aperta, sono in grado di produrre un aumento di tono nell’umore. La ricetta per una scorpacciata di buonumore: passeggiate all’aria aperta, pochi zuccheri e una scorta di radicchio, noci, mandorle, nocciole e naturalmente formaggi stagionati.
2- Inverno. La stagione perfetta per assaporarlo
Come abbiamo appena visto, non è un caso che l’inverno sia il periodo in cui i formaggi stagionati diventano pronti per il consumo. Ogni stagione ci offre tutto quello di cui abbiamo bisogno al momento giusto. Ed è in inverno che si possono gustare al meglio i formaggi di malga stagionati e goderne i benefici. Sono formaggi prodotti in alpeggio durante il periodo estivo e lasciati maturare lentamente per far sprigionare al massimo le caratteristiche principali di gusto. Ogni formaggio ha la sua stagione e arriva in tavola al moemnto migliore per gustarlo come abbiamo spiegato in questo articolo
3- Il più vecchio ha 3200 anni
Una stagionatura che supera ogni record per il formaggio più antico della storia. È stato rinvenuto in Egitto, durante scavi archeologici in in un’antica necropoli a sud del Cairo. Ha 3200 anni e per tutto questo tempo è stato sepolto come corredo funebre, mantenendosi praticamente intatto. L’analisi del materiale ha portato alla luce il più antico prodotto caseario solido, finora individuato. Questa testimonianza conferma che l’arte casearia è una competenza antica, e che il formaggio è un alimento conosciuto e consumato da millenni. Una bontà davero senza tempo.
4- Prezioso come l’oro
Il grana è il formaggio stagionato a pasta dura e granulosa, prodotto nel nord Italia fin dall’anno 1000. Da sempre prezioso, considerando che fin dalla sua nascita è stato usato come moneta di scambio. Forse stupisce di più sapere che recentemente è stata riscoperta questa sua funzione finanziaria. Nel 2009 infatti, in seguito al crack di Lehman, il Credito Emiliano decise di erogare prestiti ai suoi clienti accettando come garanzia forme del prezioso Parmigiano Reggiano. (da IlSole24ore)
Un prodotto prezioso, e non solo perché ricco di nutrienti.
5- naturalmente privo di lattosio
Si, avete capito bene, esistono formaggi stagionati naturali senza lattosio. La stagionatura infatti è un processo chimico in grado di ridurre e in alcuni casi eliminare totalmente il lattosio presente, rendendo quel formaggio adatto a tutti.
Si tratta di stagionati a pasta dura ed extra dura, come il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano e il Trentingrana; che insieme agli erborinati, come il Gorgonzola DOP sono completamente privi di lattosio. Se ti interessa l’argomento leggi di più sui formaggi naturali senza lattosio.