Pranzi di famiglia, cene tra amici, aperitivi per farsi gli auguri, sono tutti momenti speciali da gustare che per chi cucina significano anche ore e ore passate ai fornelli e avanzi da gestire con grande creatività, perché se di solito a nessuno piace mangiare sempre la stessa cosa, dopo le abbuffate delle feste ancora meno.

Finite le feste, una unica grande domanda assilla i cuochi e le cuoche di tutto il paese: come utilizzo gli avanzi? 

Cucinare con gli avanzi mette a frutto la creatività ma è soprattutto il modo migliore per evitare gli sprechi e dare il giusto valore alla produzione del cibo che ha un grande impatto anche sull’ambiente.

Il formaggio è l’alimento che più di tutti fa da accompagnamento, amalgama, e impreziosisce come tocco finale i piatti della nostra cucina. Diventa così il miglior alleato per creare nuovi piatti gustosi con quello che ci è avanzato.

Riciclare in cucina è un arte, ed è un’arte antica perché è da questa pratica che nascono la maggior parte delle ricette della nostra tradizione.

Ogni famiglia ha una ricetta “inventata” o rielaborata per utilizzare e far mangiare a tutti gli ingredienti più poveri che erano anche i più comuni, quelli che non mancavano mai nelle dispense. Pane secco, carne bollita, un po’ di formaggio. Con questi soli tre ingredienti si possono fare almeno altrettante ricette diverse.  

La prima che ti viene in mente? 

A me le polpette! 

Le polpette di carne, diventano ancora più buone se usiamo la carne con cui è stato fatto il brodo e ci aggiungiamo la sorpresa di un cuore filante di formaggio.

Ma si possono fare polpette di pane, tipo canederli, da mangiare in brodo o asciutti conditi con burro, salvia e abbondante formaggio grattugiato.

Pane e formaggio al forno

È una ricetta semplicissima poverissima e gustosissima, nonché  molto antica. Il pane può essere di qualunque tipo: comune, nero, con i semi, integrale, scegli quello che ti piace di più o usa quello che hai a disposizione. Puoi bagnarlo leggermente con del brodo o condirlo con aglio e olio prima di coprirlo di abbondante formaggio e farlo gratinare nel forno.

Polenta pasticciata ai formaggi

La polenta è il piatto che non manca mai in ogni menù della tradizione, e di conseguenza anche l’ingrediente più utilizzato per le preparazioni del giorno dopo. La polenta è straordinaria perché è molto versatile e con poco sazia senza appesantire. Con la polenta del giorno dopo si può fare di tutto, abbrustolirla sul camino e usarla al posto del pane per accompagnare un tagliere di formaggi e salame, oppure condirla con i formaggi saporiti e farla gratinare in forno. 

Verdure gratinate 

Visto che abbiamo il forno acceso, perché non fare un po’ di verdure gratinate? I contorni avanzano sempre e le verdure ci sembrano un po’ più tristi il giorno dopo. Le verdure sono sempre buonissime e perché non usarle anche per farcire una torta salata, o arricchire una omelette al formaggio. 

Modi per cucinare senza sprechi ce ne sono davvero tanti, e mi piacerebbe sapere quali sono le tue ricette salvacibo preferite.

La ricetta del riciclo più amata dalla mia famiglia è quella che mia nonna chiamava “panada”, non so se si tratti della ricetta ufficiale, ma lei la faceva così: pane vecchio fatto bollire nel brodo, e una volta pronto aggiungeva nel piatto olio e una bufera di formaggio grattugiato. Povera ma speciale, soprattutto per il ricordo che conservo.

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