Fare la spesa è diventato difficile. Scegliere e acquistare secondo i criteri che seguivano i nostri nonni è complicato, farlo ogni giorno è impossibile.
Io la sento, nella testa, la voce di mio nonno che riecheggia e mi rimprovera quando sto per comprare le fragole a gennaio, quando scelgo la fettina di vitello o le uova allevate in batteria. Lui nemmeno la faceva la spesa. Mangiava solo prodotti freschi, appena raccolti e di stagione, perché aveva solo quello che produceva il suo orto e gli animali da cortile. Non dico che la sua vita fosse più facile, ma di sicuro più sana, perché sapeva quello che mangiava.
Io sono cresciuto con i suoi insegnamenti e il suo esempio; in estate quando finiva la scuola, mi portava con lui nei campi e, mentre lavorava, mi infilavo di corsa tra i filari di uva o in mezzo ai “boschi” di granturco. Ero talmente piccolo che passavo tra i fusti senza farmi graffiare dalle foglie taglienti, e riuscivo anche a perdermi lì in mezzo. Imparavo a conoscere i “morari”, i gelsi che delimitavano i terreni e le diverse proprietà, dai quali raccoglievo le more che crescevano in abbondanza sui loro rami. Mi allenavo a riconoscere le erbe spontanee e le sperimentavo da solo, masticandone dei pezzetti, per capire quale poteva essere buona da mangiare. Mi divertivo a far fischiare i fili d’erba e a far volare i “soffioni”, i semi di tarassaco, che in primavera andavo a raccogliere e cucinavo con mia nonna.
Oggi procurarsi del cibo è facile, ci sono negozi che straripano di prodotti di ogni tipo. Ma non è più un gesto istintivo e naturale, come riconoscere e raccogliere una mela dall’albero, né tantomeno, semplice.
Scaffali affollati di merce di ogni tipo, in ogni stagione e da ogni paese del mondo, rendono le cose sempre più complesse. La varietà è ampia, il tempo che abbiamo a disposizione è sempre poco, e le etichette sono interminabili elenchi di nomi sconosciuti, spesso anche difficili da decifrare.
Lo devo confessare: anche a me è capitato di sfrecciare tra le corsie riempiendo il carrello più o meno alla rinfusa. Ero più giovane e meno paziente, così preso dallo sconforto di non capire cosa scegliere, mi rassegnavo e compravo quello che ritenevo meno peggio. Ma la mia curiosità era insaziabile e volevo conoscere meglio quell’argomento che mi riguardava quotidianamente: il cibo.
Con mia moglie ho iniziato a vendere quei prodotti che selezionavo per la nostra famiglia, perché sapevo quanto fosse facile comprare scarsa qualità infiocchettata con aromi naturali e quanto fosse importante per chi acquista sapere cosa stava comprando.
Finché ero scapolo e facevo la spesa solo per me, riuscivo anche a sopportare l’idea di non riuscire a scegliere bene o di sbagliare a farlo, ma da quando sono marito e padre, ho sentito ancora più forte la responsabilità di portare in tavola cibi buoni e sani per tutta la mia famiglia. Ho deciso che non potevo più permettere ai ritmi frenetici di farmi perdere di vista la cosa più importante: il loro benessere.
Così, spinto da una profonda passione per la genuinità, e dalla determinazione di portare in tavola prodotti che anche mio nonno avrebbe preparato, ho dato vita all’attività che oggi ha coinvolto tutta la mia famiglia.
Essere “Escursionisti del gusto” significa cercare, scegliere e selezionare alimenti genuini, cioè prodotti con pochi e semplici ingredienti naturali; lavorati in modo artigianale, da persone che amano il propio lavoro e seguono procedimenti tradizionali, rispettosi dei tempi e della stagionalità della natura. Il mio obiettivo è riuscire a portarli sulle tavole di tutte le famiglie, perché mangiare sano è la cosa più naturale e non deve essere un lusso.
I prodotti che abbiamo scelto per te e la tua famiglia, li puoi trovare in questi mercati settimanali:
LUNEDÌ: a Onè di Fonte(TV) in via Montegrappa e a Mirano in piazza dei Martiri
MARTEDÌ: a Carrè in piazza Municipio e a Prata di Pordenone in piazza Wanda Mayer
MERCOLEDÌ: a Dueville in piazza Monza e a Limena in via delle Industrie
GIOVEDÌ: a Mira Riviera San Trentin e a Scaltenigo in via Scaltenigo 118
VENERDÌ: a Tencarola in via Spalato
SABATO: a Caldogno in piazza Europa e a San Stino di Livenza in piazza Goldoni
Non fidarti di quel che ti diciamo, vieni ad assaggiare la nostra verità.