Il Cima Portule è uno dei nostri migliori formaggi naturali di alpeggio, prodotto in montagna solo per gli Escursionisti del Gusto.
È un formaggio di montagna, mezzano o stagionato, preparato con latte crudo e lavorato artigianalmente in estate, tra luglio e settembre 2020.
Lo abbiamo chiamato Cima Portule perché prende il nome dal luogo in cui nasce.
Tra i pascoli dell’altopiano Larici dove il latte di sola Grigio Alpina viene lavorato direttamente nelle malghe della zona.
Dove nasce la bontà del Cima Portule:
La Cima Portule è una montagna alta 2308m che si trova nella parte Nord-Occidentale dell’Altopiano di Asiago, in provincia di Vicenza. È la terza cima più alta di tutto l’Altopiano dopo la Cima Dodici e il Monte Trentin.
Per raggiungere la cima il punto di partenza migliore è il Rifugio Malga Larici, da cui si può fare un’escursione relativamente facile, con un percorso ad anello di rilevanza storica e dal piacere paesaggistico.
È senza dubbio una emozione camminare in questi luoghi che sono stato teatro della Prima Guerra Mondiale, ma che è soprattutto uno dei balconi più panoramici dell’Altopiano di Asiago.
Come si produce il Cima Portule
Il latte crudo viene lavorato appena munto, mantenuto alla temperatura massima di 40°dal fuoco vivo dalla legna, nelle tradizionali “caliere” di rame, dalle mani esperte del nostro casaro.
L’intero procedimento è artigianale perché segue tecniche antiche, che sono parte della tradizione e dell’identità di quel luogo, tramandate dall’esperienza e innovate, dalla curiosità di chi non si accontenta di fare le cose come sono sempre state fatte, ma pretende il massimo.
Quello che proviene da questo processo di lavorazione è, ogni volta, una forma di Cima Portule diversa da tutte le altre. Inimitabile, perché prende il carattere di quel preciso momento determinato in maniera unica dall’ambiente, la lavorazione e il periodo della stagione in cui viene lavorato.
Ogni settimana vengono prodotte un numero limitato di forme, perché la produzione dipende dalla quantità di latte prodotta.
Per questo, per chi lavora con una materia prima così delicata come il latte crudo di montagna, è importante prendersi cura del benessere degli animali, della sicurezza dell’ambiente e salvaguardare in ogni modo la genuinità di quel territorio.
La montagna nel cuore
Ad ogni assaggio si assaporano tutte le caratteristiche che fanno di Cima Portule un formaggio da scoprire nel tempo:
- il latte crudo, ricco di gusto, dal sapore ogni giorno diverso perché proprio perché viene lasciato integro e vivo, sprigiona i sentori delle erbe spontanee di cui si sono nutriti gli animali. Tutti esemplari di Grigio Alpina, una razza particolare, antica e tipica di queste zona di montagna, le cui caratteristiche si percepiscono evidenti nel sapore del latte;
- Il profumo del legno usato per tenere vivo il fuoco
- Il momento preciso stagione, l’estate, quando di mese in mese le diverse erbe spontanee dei prati iniziano a germogliare e fiorire. All’inizio della stagione i pascoli sono ricchi di erbette fresche, che maturano nel pieno dell’estate e diminuiscono più ci spingiamo verso l’autunno.
Come gustare il Cima Portule mezzano e stagionato
La caratteristica del formaggio a latte crudo è quella di essere in continua evoluzione.
Il Cima Portule si esalta bene gustato da solo, con una fetta di pane fragrante e fresche verdurine croccanti; ma può essere usato piacevolmente per la sua nota sapida come ingrediente nelle preparazioni di primi piatti tradizionali.
Dove comprare il formaggio Cima Portule:
Lo trovi solo sui nostri banconi, perché è una produzione esclusiva Escursionisti del Gusto, un’eccellenza casearia che portiamo con orgoglio nelle piazze di questi mercati:
LUNEDÌ: a Mirano in piazza dei Martiri
MARTEDÌ: A Carrè in piazza Municipio e a Prata di Pordenone in piazza Wanda Mayer
MERCOLEDÌ: A Dueville in piazza Monza e a Limena in via delle Industrie
GIOVEDÌ: A Mira Riviera San Trentin e a Scaltenigo in via Scaltenigo 118
VENERDÌ: A Tencarola in via Spalato
SABATO: a Caldogno in piazza Europa e a San Stino di Livenza in piazza Goldoni